Principi e Fondamenti Iniziatici del Rito

La Massoneria Egizia del Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraïm, così come praticato in seno al nostro Santuario, è una Tradizionale ed Antica Via Iniziatica. Fonda le sue radici nelle Tradizioni più antiche del genere umano ed è un anello di una catena che si perde nella notte dei tempi.

In ogni Via Iniziatica la Tradizione si trasmette nella catena senza fine solo dagli “iniziati”, di generazione in generazione e la Luce, con i suoi antichi fondamenti, viene trasmessa IMMUTATA.

Questa Via è UNA, UNIVERSALE, NON CONTAMINABILE da fattori profani e personali e non soggetta a cultura o popolo. È resistente al tempo, alle ere, ai secoli; è immutabile, con le sue caratteristiche e le sue regole, come sempre è stata e sempre sarà.

 Fine e scopo della Via Iniziatica che rappresentiamo sono: 

  • Risvegliarsi e far risvegliare, stimolando nei nuovi Fratelli e nelle nuove Sorelle l’esigenza interiore di una evoluzione costante
  • La Rigenerazione
  • La Reintegrazione nell’Uno.

Fine ultimo del Rito Egizio: l’Osirificazione, ovvero l’identificazione con Osiride. divenire cioè un Corpo di Luce secondo come le varie scuole intendono definire il processo di Reintegrazione nel Padre: riunire ciò che é sparso, armonizzare il proprio essere con il pulsare della Luce e promuovere la supremazia dello Spirito sulla materia.

Con il termine OSIRIFICAZIONE viene inteso in ambito massonico tradizionale, la Riunificazione di ciò che è sparso, come nel Mito si racconta che fece Iside simbolicamente parlando, con le parti del corpo di Osiride smembrato da Seth. E’ un mito, quella della Riunificazione di ciò che è sparso che riporta alla mente il Ritorno al Padre, al Principio Uno di tutte le Credenze filosofico-religiose.

L’Osirificazione inteso come processo di “riunire ciò che è sparso” è un concetto molto antico. Facciamo per esempio riferimento alla tradizione vêdica: secondo essa, infatti, “ciò che è sparso” sono le membra del Purusha primordiale che fu diviso nel primo sacrificio compiuto dai Dêva all’inizio dei tempi, e da cui nacquero, grazie a tale divisione, tutti gli esseri manifestati.

Si tratta di una descrizione simbolica del passaggio dall’unità alla molteplicità, senza di cui non potrebbe effettivamente esserci alcuna manifestazione; con il concetto della “riunione di ciò che è sparso” parliamo, secondo la tradizione vêdica, della ricostituzione del Purusha quale esso era “prima dell’inizio”, nello stato non-manifestato, quindi il ritorno all’Unità. Purusha viene anche definito anche Vishwakarma, cioè il “Grande Architetto dell’Universo”, simbolo dell’Unità per i Massoni di tutto il mondo.

Come le più antiche tradizioni iniziatiche, il Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraïm, praticato nel Santuario Egizio d’Italia, è per pochi, non per tutti.

Principi e Fondamenti Iniziatici del Rito

In quanto Vera e propria Via Iniziatica, il Rito (ed i suoi Rituali) ricerca ed esige come “conditio sine qua non”, la conoscenza del SE in profondità. L’intero Corpus Rituale è un vero e proprio strumento, utile grado per grado per chi saprà SENTIRLO, ad acquisire una metodologia che pone dinanzi al proprio VERO SE come di fronte uno specchio, che nel bene o nel male, rivela sempre la Verità.

Colui che guarda davvero il suo demone interiore può avere 2 reazioni:

  • paura della visione, con conseguente ritiro del sé
  • oppure la comprensione della visione, seconda occhiata alla visione e superamento della paura iniziale.

Specchiare se stessi, conoscersi realmente mette paura. L’EGO rende vano questo percorso; maggiore è la dimensione dell’EGO stesso e peggiori saranno i risultati, per non dire nulli, ed è per questo che si rischia di perdersi… o di ri-trovarsi. 

Principi e Fondamenti Iniziatici del Rito

La straordinaria Possanza dei nostri Rituali, avvolta dalla magia esoterica che porta la sabbia del tempo delle terre di Egitto e la presenza dei maestri passati, ha la capacità intrinseca di allontanare chi non ne fosse degno o avvicinare chi abbia la predisposizione d’animo per farne tesoro. La profonda spiritualità in essa contenuta obbliga ad un lavoro di tipo Verticale ed offre una grande opportunità, Cambiare, evolvere attraverso una attenta ed inarrestabile analisi di noi stessi: un utilissimo e potente strumento per il nostro Risveglio.

Senza presa di Coscienza non c’è evoluzione, non c’è rigenerazione. La Conoscenza è la nostra Scintilla Divina e la Vera Conoscenza è innanzitutto una presa di coscienza, CONSAPEVOLEZZA del SE e del TUTTO. È la Coscienza di essere noi stessi tutto, inscindibili dunque dagli altri.

Principi e Fondamenti Iniziatici del Rito

Per tali motivi il Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraïm praticato nel Santuario Egizio d’Italia è definito “Operativo”. La nostra operatività non è mettere in pratica azioni o ripetere meccanicamente parole. La nostra Operatività è anche MEDITAZIONE, assolutamente parte integrante e necessaria in ogni Rituale di ogni grado. La sua pratica costante infatti, provoca una vera e propria trasmutazione interiore personale, migliora la capacità logica e guida verso la Vera Conoscenza. Apre le porte alla percezione di rivelazioni che altrimenti razionalmente non potremmo elaborare

Il Viaggio del defunto nel Libro dei Morti in analogia con il Percorso Interiore verso la reintegrazione.

Il Rito Egizio è il deposito di una Corrente Esoterica ininterrotta che veicola profonde Verità e sviluppa i temi del significato della vita e della morte, della ricerca della conoscenza, della lotta contro l’ignoranza ed  il rispetto della Dignità degli esseri; più di ogni altra cosa il Rito mette insieme l’analogia del Rituale di Iniziazione Massonica con il Rito di Iniziazione del Libro dei Morti, composto da tre fasi: rito di separazione dal mondo profano, la morte simbolica, la rinascita a una vita illuminata. 

Il Rito Egizio insegna che la vita continua dopo la morte fisica

Principi e Fondamenti Iniziatici del Rito

Condizione necessaria per il bussante, cosi come per il defunto, per intraprendere il “viaggio” è avere un cuore idoneo. Con la pesatura del CUORE nella prima fase del percorso, ovvero con l’Interrogatorio sotto benda si è posti nel nostro Tempio di fronte la bilancia ed il Giudizio di Maat. 

Come da Tradizione Egizia infatti, solo chi ha un’anima pura ed un cuore gentile ha il permesso di oltrepassare la soglia. Il cuore dovrà essere pesato, non dovrà risultare appesantito da Ego, saccenza, sentimenti di rancore, malvagità, violenza, risentimento o vendetta. Non a caso dunque la cerimonia di Psicostasia, come l’interrogatorio sotto benda dei nostri Rituali, sono posti all’inizio di un lungo viaggio; la prima all’inizio del viaggio nell’Ade dell’anima, l’altro all’inizio del percorso di crescita dell’iniziato nel corpus rituale.

Senza un cuore “leggero” è praticamente impossibile pensare di oltrepassare la soglia ed arrivare alla Luce. Non a tutti è concesso di raggiungerla, poiché un cuore “Puro e leggero” equivale ad una predisposizione d’animo benevola, avere fede ed avere tanta forza di volontà. Equivale a non avere inclinazioni caratteriali tendenti all’Ego o, soprattutto, disgregativi. Significa soprattutto essere Umili, significa avere predisposizione ad accettare critiche e cambiamento sempre con animo sereno. Significa desiderare la Reintegrazione. Ecco perché il Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraïm, così come praticato in seno al nostro Santuario, NON E’ PER TUTTI.

Psicostasia

Queste cose non si insegnano, né possono essere imposte passivamente in un rituale di iniziazione ad un iniziando. E’ necessario possederle già dentro di se. Nessuna ritualità potrà mai far venire fuori magicamente ciò che non si ha già dentro di se, pur se dormiente.

Concludendo quindi, il Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraïm in seno al nostro Santuario, nel pieno rispetto della progressione dei Gradi così come vuole la Tradizione della Massoneria Egizia costituita e praticata a Napoli nel ‘700, rappresenta un vero e proprio viaggio simbolico nell’Aldilà, con superamento delle diverse prove iniziatiche; prove che, una volta superate, consentiranno la Rettificazione e la Trasmutazione Alchemica al fine di Re-Integrarsi con il Principio Primo, Dio-Logos-Verbo-Uno.

Perché il Santuario Egizio d’Italia è stato Costituito a Napoli? Visita questa pagina.

Ci onora l’essere stati chiamati come testimoni della Tradizione Massonica Egizia Napoletana da quello che è da tutti oggi riconosciuto come il più importante gruppo Social dedicato alla Storia di Napoli ed alla sua Tradizione. Abbiamo infatti dato il nostro assenso all’invito della pagina Storie di Napoli ed in particolare del suo fondatore Federico Quagliuolo per la realizzazione di una video intervista itinerante realizzata domenica 30 maggio nel Triangolo Egizio. Buona visione.

Visita la pagina dei libri di riferimento per il percorso di avvicinamento alla Massoneria Egizia ed al Deposito Rituale Tradizionale in possesso del nostro Santuario Egizio d’Italia del Rito Antico e Primitivo di Memphis-Misraïm Arcana Arcanorum Scala di Napoli (1777).


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